I DISTURBI DELLA NEUROPSICHIATRIA INFANTILE

disturbi-neuropsichiatria-infantile

I disturbi psichiatrici di cui si occupa la psichiatria infantile sono molti e spesso necessitano di un intervento terapeutico multispecialistico. Il professionista medico che si occupa dei disturbi dell’infanzia e l’adolescenza è il neuropsichiatra infantile. La neuropsichiatria infantile è una disciplina ampia e si occupa di disturbi psichiatrici e disturbi neurologici nell’età dello sviluppo. Presso il poliambulatorio dell’Ospedale Maria Luigia è presente un equipe di neuropsichiatria infantile che si occupa dei disturbi psichiatrici. A parlarci dei diversi disturbi psichiatrici in età infantile la dott.ssa Antonella Ciriaco, medico e responsabile del centro di neuropsichiatria infantile dell’Ospedale Maria Luigia.

I disturbi neuropsichiatrici nell’infanzia

La prima cosa da chiarire è che esistono diverse specializzazioni della neuropsichiatria infantile e ogni neuropsichiatra in genere si specializza in una specifica branca. Nello specifico esistono due grandi aree di intervento: quella neurologica infantile e quella psichiatrica infantile. La parte neurologica comprende tutte quelle malattie come le epilessie infantili, le sindromi neurocutanee, le paralisi cerebrali infantili e le malattie del sistema nervoso periferico.

La parte psichiatrica della neuropsichiatria infantile è quella di cui ci occupiamo al poliambulatorio dell’Ospedale Maria Luigia a Monticelli Terme. Comprende diversi disturbi psicologici e psichiatrici nell’età infantile e nell’adolescenza. Tra i diversi disturbi che arrivano alla nostra attenzione i più diffusi sono i disturbi della condotta, disturbi dell’umore e della regolazione emotiva. Sono disturbi esternalizzanti, ossia in cui il bambino tende a proiettare all’esterno (attraverso un comportamento problematico) il malessere psicologico o anche internalizzanti, cioè in cui emerge una alterazione nell’espressione esterna del vissuto emotivo.

Disturbi dell’apprendimento

Tra i piccoli pazienti che accogliamo presso il poliambulatorio molti di questi vengono inviati per disturbi specifici dell’apprendimento come la dislessia, la discalculia e la disortografia. Va precisato che i disturbi specifici dell’apprendimento non sono dovuti a condizioni di disturbo psicologico, non sono dovuti a problemi familiari, a disabilità intellettiva e non sono disturbi ma sono neurodiversità. In questi casi procediamo prima ad una valutazione attraverso test standardizzati e poi iniziamo il percorso di riabilitazione grazie al lavoro con le logopediste.

I disturbi specifici dell’apprendimento non sono causati da problematiche psicologiche ma possono invece generarle. Per bambini con dislessia il contesto scolastico può risultare particolarmente difficile da affrontare, generando ansia, svalutazione e sfiducia verso le proprie capacità. E’ per questo che la nostra equipe di neuropsichiatria infantile è una equipe multiprofessionale, in cui si considerano anche gli aspetti psicologici. Proprio per favorire il benessere globale e un’esperienza scolastica soddisfacente sotto tutti i punti di vista.

In genere sono i genitori i primi che si preoccupano delle difficoltà dei loro figli e che ci chiedono un consulto. A volte invece la segnalazione può venire dalle maestre a scuola che notano le difficoltà del bambino. Altri bambini che vediamo con frequenza sono inoltre bambini che presentano un disturbo dello spettro autistico, una disabilità intellettiva o sindromi ipercinetiche (ADHD).

I disturbi d’ansia e dell’umore

Tra i disturbi psichiatrici nel bambino e nell’adolescente troviamo molto frequenti i disturbi d’ansia e i disturbi dell’umore. A volte possono manifestarsi con sintomi quali calo del tono dell’umore, facile irritabilità, agitazione e tendenza all’isolamento. Quindi mostrano delle caratteristiche simili ai disturbi d’ansia e disturbi dell’umore nell’adulto.

Altre volte invece i sintomi di questi disturbi sono più mascherati. Capita infatti che questi disturbi non siano così facilmente osservabili, a volte possiamo notare la presenza di un disagio psicologico osservando la fobia scolare. La fobia scolare si caratterizza per uno stato di pervasivo rifiuto del bambino di andare a scuola. Questa condizione può aggravare in un disturbo vero e proprio se è continuativo nel tempo o si presenta con un’emotività espressa molto forte.

Altre volte invece il rifiuto di andare a scuola nasconde altre problematiche, come nel caso delle difficoltà di interazione con i coetanei o nel caso dei disturbi dell’apprendimento o DSA, dove il bambino, trovandosi in difficoltà nell’apprendimento, tende a rifiutare il contesto scolastico.

Traumi psicologici nell’infanzia

Alcune situazioni che arrivano all’attenzione del neuropsichiatra infantile possono essere collegate ad eventi traumatici e ai loro effetti sulla salute psicologica dei bambini. Purtroppo i traumi infantili non sono così infrequenti e non sono pochi i bambini vittime di traumi psicologici o fisici che portano allo sviluppo di sintomi psichiatrici. In alcuni casi sono bambini che possono aver subito dei traumi molto intensi (ad es. la morte di un genitore, oppure delle violenze familiari o maltrattamenti). In altri casi sono bambini che non hanno vissuto un unico grande trauma, ma una serie di piccoli traumi ripetuti che portano al manifestarsi comunque degli stessi sintomi psichici.

traumi psicologici sono spesso trasversali a diverse patologie. Aver subito un trauma è infatti considerato un fattore di rischio per lo sviluppo di molte problematiche psichiatriche importanti: dalla depressione ai disturbi alimentari, dal disturbo da attacchi di panico a problemi di controllo e gestione delle emozioni tipici dei disturbi di personalità. E la reazione psicopatologica ad un trauma si può manifestare già in età adolescenziale o ancora prima in età infantile.

Per questo è importante riconoscere e trattare i traumi infantili il più precocemente possibile. Una delle possibili strategie e tecniche di intervento che utilizziamo nel nostro ambulatorio di neuropsichiatria infantile è l’EMDR, una tecnica di elaborazione dei traumi che aiuta a reintegrare a livello cognitivo le informazioni traumatiche, favorendone la naturale elaborazione da parte del bambino.

Psicosi nell’infanzia

Purtroppo esistono anche le psicosi infantili, disturbi psichiatrici molto gravi che possono riguardare anche bambini e ragazzini in età preadolescenziale. Spesso le psicosi infantili hanno un esordio piuttosto subdolo. Sono infatti caratterizzate principalmente da sintomi negativi: sono bambini che iniziano a rifiutare i contesti sociali, sembrano diventare molto timidi ed eccessivamente introversi. Riconoscere precocemente la psicosi nel bambino è sicuramente una delle sfide più difficili in neuropsichiatria infantile, una disciplina dove la diagnosi è, più ancora che nella psichiatria adulti, complessa e multi-sfaccettata.

A cura della dott.ssa Antonella Ciriaco, neuropsichiatra infantile

[maxbutton id=”5″]