NEW MAUDSLEY MODEL | LA CURA PARTE DALLA FAMIGLIA

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New Maudsley Model. All’Ospedale Maria Luigia sono programmati periodicamente incontri dedicati ai famigliari dei pazienti ricoverati presso il reparto DCA dell’Ospedale Maria Luigia. Un modo per sostenere le famiglie di pazienti che soffrono di un disturbo alimentare, ma anche una strategia di intervento per fare in modo che, anche il contesto famigliare, diventi luogo di guarigione.

New Maudsley Model

Il modello seguito durante gli incontri è il “New Maudsley Model”, proposto da J.Treasure. Il modello si colloca nell’ambito della Family Based Therapy e ha come obiettivo quello di lavorare con la famiglia, aiutandola a scoprire le proprie risorse e trovare nuove strategie per la gestione della persona malata, sviluppando la capacità di lavorare a cambiamenti positivi.

Gli studi evidenziano come l’insorgenza di un disturbo alimentare in un familiare comporti profonde modificazioni a livello della relazione tra tutti i componenti della famiglia. Questo porta ad alterazioni della qualità delle relazioni e contribuisce al mantenimento della sintomatologia nei pazienti. La centralità del sintomo poi ingigantisce alcuni aspetti disfunzionali delle relazioni, riduce i comportamenti adattivi dei membri della famiglia contribuendo così a determinare e consolidare fattori che favoriscono il mantenimento della malattia.

Il New Maudsley Model, modello la cui efficacia è comprovata nell’80-90% dei partecipanti, con un mantenimento degli effetti a lungo termine, risulta essere uno degli interventi con maggiori evidenze scientifiche in quest’ambito.

New Maudsley Model: il trattamento per la famiglia

Da questi presupposti il reparto per Disturbi Alimentari dell’Ospedale Maria Luigia si propone di coinvolgere attivamente i genitori di persone affette da questa patologia nel percorso di cura, fornendo loro strumenti teorici per comprendere la malattia ed altri pratici per favorire la gestione e la risoluzione dei sintomi. Per questo, per i familiari dei pazienti ricoverati presso il reparto DCA dell’Ospedale è possibile partecipare gratuitamente agli incontri del New Modsley Model.

Il modello

Il modello prevede una serie strutturata di incontri con i familiari che si prendono cura della persona malata e sono condotti da due operatori, con formazione differenziata. La durata del trattamento è di 6 incontri più uno motivazionale ad inizio percorso. I gruppi sono composti da circa 15 persone e gli incontri, della durata di circa due ore, sono scanditi da aspetti conoscitivi della malattia e dalla sue complicanze biologiche e psicologiche. 

Gli obiettivi

Gli obiettivi del trattamento sono quelli di prendere in considerazione i bisogni dei famigliari e di favorire la collaborazione tra familiare, paziente e professionista, nell’ottica dell’interruzione dei fattori di mantenimento del disturbo. Di particolare importanza è la promozione della motivazione al cambiamento; ai genitori vengono forniti strumenti per sviluppare le abilità necessarie a sostenere e incoraggiare il cambiamento all’interno della famiglia per essere di supporto alla guarigione dei propri figli. La metodologia adottata in tutti gli incontri è tesa a favorire la riflessione, la discussione e l’acquisizione di strumenti pratici (role playing, lavori di gruppo e dimostrazioni pratiche) e ad ogni incontro viene consegnati fogli di lavoro e test necessari alla valutazione e alla verifica del risultati e degli obiettivi raggiunti.

I 7 incontri del New Maudesley Model

  • Incontro Motivazionale: presentazione dei terapeuti e dei familiari, definizione degli obiettivi del trattamento, schema dei successivi incontri e regole del gruppo.
  • I incontro: esposizione del modello del Maudsley Hospital di Londra relativo ai fattori di mantenimento nei disturbi alimentari. Riflessione condivisa sulla possibilità che le risposte dei familiari ai comportamenti sintomatici possano contribuire al mantenimento del disturbo. Individuazione delle possibili strategie per controllare le proprie reazioni emotive; acquisizione di nuove strategie per aiutare la persona malata a prendersi cura della propria salute nutrizionale.
  • II incontro: rivalutazione del proprio modello familiare di cura e accudimento e lavoro sulla personale motivazione al cambiamento dei propri comportamenti relativi al disturbo alimentare del proprio caro.
  • III incontro: miglioramento delle capacità di comunicazione, in termini di ascolto riflessivo e di comprensione degli aspetti non verbali della comunicazione.
  • IV incontro: sviluppo di capacità più avanzate di comunicazione, in termini di empatia e possibilità di fronteggiare le resistenze legate alla malattia. Sintonizzazione dei propri comportamenti con il livello di cambiamento raggiunto.
  • V incontro: acquisizione di capacità di favorire la modificazione del comportamento alimentare disturbato del proprio familiare malato attraverso l’analisi funzionale degli antecedenti e delle conseguenze di un dato comportamento patologico.
  • VI incontro: acquisizione di capacità atte a favorire la modificazione di tratti in comorbilità con i disturbi alimentari come comportamenti ossessivo-compulsivi, autolesionistici, ecc. Nell’ultimo incontro viene inoltre distribuito un questionario, in cui i familiari sono invitati ad esprimere la loro soddisfazione in merito alla prestazione di cui hanno usufruito.

Efficacia del New Modsley Model

All’inizio e al termine del ciclo d’incontri del New Modsley Model viene effettuata con i familiari una valutazione testistica con test psicometrici per la valutazione dello stress, dell’emotività espressa, dell’impatto del disturbo alimentare  sulla famiglia e dei meccanismi di adattamento e facilitazione nei genitori di pazienti con disturbo alimentare.

Alla fine di questi incontri i familiari di persone con un disturbo alimentare avranno facilmente “conosciuto” e preso contatto con molte parole che iniziano con la lettera “C” quali calma, comunicazione, compassione, cooperazione, coerenza e scoperto che le famiglie sono la soluzione… non il problema!

Per maggiori informazioni sul protocollo di trattamento dell’Ospedale Maria Luigia segui il link: “Trattamento disturbi alimentari