Effetti della pandemia da SARS-CoV-2 sulla riabilitazione psichiatrica ospedaliera intensiva in psicogeriatria – un protocollo di studio

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Introduzione

Presso l’Ospedale Maria Luigia è attivo un reparto ed uno specifico protocollo di trattamento per pazienti geriatrici che presentano problematiche psichiatriche o neurologiche con annesse problematiche comportamentali. Il protocollo di trattamento, descritto in precedenti lavori (De Bernardis et al, 2016; Artoni, De Bernardis et al., 2017) prevede, oltre alla gestione psicofarmacologica, la partecipazione dei pazienti a diverse attività terapeutiche di gruppo.

A causa delle restrizioni legate all’inizio della pandemia da SARS-Covid2 (febbraio 2020), il percorso di riabilitazione è stato modificato in ossequio alle normative di legge sul distanziamento sociale. Le attività riabilitative sono state rimodulate per essere erogate in gruppi con numero ridotto di pazienti, con conseguente riduzione della frequenza, da quotidiana a giorni alterni. Le attività di psicomotricità, che non consentivano di mantenere il distanziamento sociale, sono state temporaneamente sospese.

Obiettivi

Primo obiettivo: valutare se e in che modo sia aumentata la prevalenza e la gravità di disturbi dell’umore nella popolazione target alla luce della letteratura sugli effetti della pandemia sulla popolazione psicogeriatrica (Mueller et al., 2022, Skoog et al., 2020)

Secondo obiettivo: valutare eventuali differenze negli outcome clinici nel periodo prepandemico (2019) e pandemico (2021).

Materiali e metodi

Sono state selezionate due coorti di pazienti psicogeriatrici ricoverati nel 2019 (N=202) e nel 2021 (N=187). Sono state valutate differenze tra gruppi rispetto a variabili socio-anagrafiche (età, sesso, stato civile), nei punteggi ai test di ingresso (GDS, MMSE e Barthel Index) e nella frequenza di partecipazione, con ANOVA e chi-quadrato. Sono state inoltre valutate differenze negli outcome clinici tra i due gruppi indipendenti restringendo il campione con i seguenti criteri di inclusione: 

a) svolgere un ricovero ordinario (tra le 4 e 8 settimane)

b) aver partecipato almeno al 40% dei gruppi

I dati sono stati analizzati tramite R versione 4.2.0

Risultati

La proporzione tra maschi e femmine non differisce tra i due gruppi (OR=0,89; CI = 0.681 –  1.033), ma è significativa la differenza intragruppo con una preponderanza di pazienti di sesso femminile nelle due coorti (FIGURA1). Nonostante l’età media sia diversa nei due gruppi, da 73,52 nel 2019 a 71.79 nel 2021 tale differenza non è statisticamente significativa (t=-1,63 p=0.103). Non sono state riscontrate differenze tra i due gruppi nei punteggi a T0 di MMSE (t= 0,39, p=0.69), GDS (t=-0,78, p=0.43) e Barthel Index (t= -0,84 p=0.4). Significativa la differenza nella frequenza di partecipazione ai gruppi (gruppi frequentati/gruppi previsti), che è passata da m=0,56 nel 2019 a m=0,71 nel 2021 (t= 4,913 p<0.001 F=24.14) (FIGURA2)

figure1figure2

Abbiamo quindi ristretto il campione secondo i criteri di inclusione (N=149) e proseguito nell’analisi. Non abbiamo riscontrato significative differenze tra i due gruppi nel miglioramento medio al MMSE (t=0.69 p=0.49) ne al Barthel Index (t=0.019 p=0.98). Significativa invece la differenza nei miglioramenti alla GDS tra i due gruppi (t=8.96, p=0.0034, F=8,819). Il gruppo del 2021 mostra infatti un miglioramento medio superiore di 3.37 punti rispetto a gruppo 2019 (FIGURA2). Infine, analizzando il solo campione del 2021, le medie di coloro che avevano svolto oltre all’attività di gruppo anche colloqui individiduali con uno psicologo o sedute di fisioterapia non sono significativamente differenti e non spiegano l’effetto osservato (FKT, t=-0,32 p=0.75; PSICO t=0.793 p=0.43).

figure3FIGURE4

Discussioni e conclusioni:

Il nostro studio preliminare si poneva l’obiettivo di analizzare se la pandemia da SARS-Covid2 avesse influenzato prevalenza e gravità di sintomi psichiatrici nella popolazione di pazienti psicogeriatrici ricoverati presso l’Ospedale Maria Luigia. Successivamente di valutare se, le modifiche al protocollo riabilitativo, avessero influenzato gli outcome di trattamento. I nostri dati suggeriscono che l’utenza afferente al reparto non sia cambiata se considerate le variabili cliniche (GDS, MMSE e BARTHEL a T0) e quelle socioanagrafiche. Sebbene la differenza d’età non risulti statisticamente significativa, l’età media dei pazienti ricoverati si è abbassata, possibile conseguenza di un aumento di domanda di salute in ambito psicogeriatrico come già documentato in letteratura (Mueller et al., 2022; Broadbent et al., 2021; Bhome et al., 2021, Van der Velpen et al., 2021)

Il miglioramento degli outcome a T1, osservato coi punteggi della GDS, è inaspettato rispetto all’ ipotesi attesa, ossia che la modifica al protocollo avesse determinato un peggioramento o, al meglio, una equivalenza negli outcome clinici. Una più ampia raccolta dati con analisi più focalizzata delle cartelle cliniche è comunque previsto per approfondire l’effetto osservato. Al momento possiamo formulare alcune ipotesi: 

a) la partecipazione a gruppi con un numero di pazienti ristretto potrebbe aver aumentato l’efficacia del trattamento favorendo dinamiche prosociali (Hwang et al., 2020, Liu et al., 2016), nonostante la riduzione della numero degli stessi per singolo paziente. 

b) la degenza in un reparto chiuso, senza accesso agli spazi comuni, la sospensione delle viste dei familiari all’interno del reparto e dei permessi di uscita potrebbero aver influito positivamente sulla motivazione e sulla attiva partecipazione ai gruppi da parte dei pazienti. In conclusione la sospensione della attività di psicomotricità pare non aver influito negativamente sugli esiti dei trattamenti riabilitativi, ed anche la fisioterapia non sembra aver influito in modo statisticamente significativo sulla differenza osservata. 

Compliance with Ethical Standards:

Conflict of Interest: All the authors declare no conflict of interest.

Ethical approval: All procedures performed in studies involving human participants were in accordance with the ethical standards of the institutional and/or national research committee and with the 1964 Helsinki declaration and its later amendments or comparable ethical standards. The study is approved by Ethics Committee of Area Vasta Emilia Nord (Prot. 19450; 05/06/2022) 

Printed in: Conference Proceeding National Conference 2022, Florence

Autori:

  • Artoni Paolo 1,3
  • De Bernardis Elena1
  • Foroni Francesca1
  • Turrini Giuliano 1
  • Pingani Luca 2
  • De Bernardis Marco1,2

 affiliation

  1. “Maria Luigia” Hospital – via Montepelato Nord, 41 – 43022 Monticelli Terme, Parma (Italy), ospedalemarialuigia.it
  2. Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
  3. Corresponding author – artoni@ospedalemarialuigia.it – https://orcid.org/0000-0002-9275-9772

DOI: 10.13140/RG.2.2.33180.56965 – PDF AVAILABLE

Note

 • Artoni, P., et aL.,(2017). Depressione nell’anziano: studio di efficacia sul trattamento proposto dall’Ospedale Maria Luigia. AIP Congress Proceedings, (April), 2–3. https://doi.org/10.13140/RG.2.2.20968.60168 

• Broadbent, et al., (2021). Mortality among mental health services for older adults during the COVID-19 pandemic: A retrospective analysis from South London. International Psychogeriatrics, 33(5), 527–528. https://doi.org/10.1017/S1041610221000442 

• De Bernardis, M. et al., (2016). Studio pilota sull ’ efficacia di un trattamento terapeutico- riabilitativo integrato nel reparto di neuropsicogeriatria dell ’ ospedale “ Maria Luigia ” di Monticelli Terme ( PR ). AIP Congress Proceedings, (October 2021). https://doi.org/10.13140/RG.2.2.13454.48962 

• Hwang, et al., (2020). Loneliness and social isolation during the COVID-19 pandemic. International Psychogeriatrics, 32(10), 1217–1220. https://doi.org/10.1017/S1041610220000988 

• Liu, et al., (2016). Social support mediates loneliness and depression in elderly people. Journal of Health Psychology, 21(5), 750–758. https://doi.org/10.1177/1359105314536941 

• Mueller, C., et al., (2022). A retrospective analysis of patient flow in mental health services for older adults in South London during the COVID-19 pandemic. International Psychogeriatrics, 1–2. https://doi.org/10.1017/S1041610221002775 

• Skoog, I. (2020). COVID-19 and mental health among older people in Sweden. International Psychogeriatrics, 32(10), 1173–1175. https://doi.org/10.1017/S104161022000143X 

• Van der Velpen, et al., (2022). Determinants of social health trajectories during the COVID-19 pandemic in older adults: the Rotterdam Study. International Psychogeriatrics, 1–15. https://doi.org/10.1017/S1041610221002891