IL LOGOPEDISTA NEI DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO

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Il logopedista. E’ ormai frequente sentire parlare di bambini che presentano disturbi nella lettura, nella scrittura o nel calcolo. Oppure sentire di bambini che mostrano problemi nello sviluppo del linguaggio. Chi se ne occupa? Insieme a neuropsichiatri infantili e psicologi, lavorano i logopedisti. In questa intervista alla dott.ssa Avanzi Michela e dott.ssa Salvini Francesca, logopediste, ci spiegano chi è e che cosa fa il logopedista e quali sono gli ambiti di intervento specifici per i disturbi specifici dell’apprendimento e il disturbo specifico del linguaggio.

Il logopedista

“Il logopedista è un professionista sanitario, laureato in logopedia e abilitato alla professione” ci spiega la dott.ssa Salvini “che lavora in equipe con altri professionisti sanitari, come lo psicologo e il neuropsichiatra infantile. Svolge attività di prevenzione e trattamento abilitativo e riabilitativo nell’ambito dei disturbi del linguaggio e della comunicazione”.

La logopedia infatti, che prende il suo nome da logos (cioè parola) e paideia (educazione), è quella branca della medicina che si occupa della prevenzione, della diagnosi e del trattamento dei disturbi del linguaggio, della comunicazione (sia verbale che scritta) e delle problematiche di apprendimento collegate ad esse.

“Il lavoro del logopedista” prosegue la dott.ssa Avanzi “è mirato alla educazione e rieducazione delle disabilità comunicative. La nostra è una professione in continuo aggiornamento, la formazione continua consente di accrescere le nostre competenze per garantire il miglior progetto di cura”.

Cosa fa il logopedista?

“Il logopedista lavora in rete” prosegue la dott.ssa Salvini “con altri professionisti della salute (neuropsichiatri, psicologi, psichiatri, geriatri etc.) attraverso interventi individuali volti a ridurre problematiche o difficoltà nel linguaggio, nella comunicazione, nell’apprendimento, nell’utilizzo della voce e nei problemi di deglutizione”.

“Nel nostro caso specifico” commenta la dott.ssa Avanzi “ci occupiamo prevalentemente di disturbi specifici dell’apprendimento e del disturbo specifico del linguaggio. Anche se gli ambiti di intervento del logopedista sono vari e specializzati” .

Il trattamento logopedico

Il primo passo nel trattamento del logopedista è la valutazione logopedica. “La valutazione iniziale è essenziale e va fatta con attenzione e scrupolo. Un’approfondita valutazione ci consente infatti di capire su quali aree intervenire primariamente e quali obiettivi perseguire. Ogni trattamento riabilitativo logopedico è completamente personalizzato e volto a definire le migliori strategie logopediche da utilizzare per ogni singolo soggetto”.

“Lavorando con i bambini” prosegue la dott.ssa Salvini “gli obiettivi del trattamento sono ovviamente condivisi con il piccolo paziente ma soprattutto con la famiglia che diventa essa stessa protagonista nel percorso riabilitativo del bambino”. Gli obiettivi del trattamento logopedico vengono divisi in obiettivi a breve, medio e lungo termine; questo consente di poter monitorare passo dopo passo i progressi del bambino. Il trattamento logopedico è infatti studiato per adeguarsi alle difficoltà ma anche ai tempi di maturazione e di apprendimento di ogni singolo bambino.

Il logopedista e il trattamento dei DSA

“Presso il poliambulatorio dell’Ospedale Maria Luigia a Monticelli Terme, Parma vediamo settimanalmente bambini che presentano disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), sia in convezione che a pagamento“ spiega la dott.ssa Avanzi “e proponiamo trattamenti per migliorare le capacità di apprendimento, potenziando le abilità di letto-scrittura e calcolo per migliorare  così l’esperienza scolastica del bambino”. I disturbi specifici dell’apprendimento sono infatti disturbi che colpiscono le abilità di lettura, di scrittura e di calcolo. Per maggiori approfondimenti leggi: “Dislessia e DSA. Caratteristiche, diagnosi e trattamento”.

Il trattamento dei DSA si articola solitamente attraverso incontri bisettimanali individuali in cui il logopedista propone esercizi specifici al bambino. Gli esercizi logopedici sono creati a misura di bambino, e pensati per ottenere la sua massima collaborazione e per far emergere la sua migliore performances.

“Periodicamente misuriamo i cambiamenti ottenuti attraverso prove e test standardizzati” spiega la dott.ssa Salvini “in modo da valutare l’efficacia del trattamento. La valutazione e il monitoraggio costante ci consentono di scegliere ed eventualmente cambiare le strategie terapeutiche da utilizzare caso per caso”.

Il logopedista, la famiglia e la scuola

“Inoltre nel lavoro del logopedista è fondamentale la collaborazione con la famiglia e la scuola. Ai genitori vengono mostrate le attività logopediche in modo che possano riproporre esercizi a casa e così rinforzare il lavoro svolto in ambulatorio dal logopedista. La collaborazione con la famiglia è fondamentale, un buon coinvolgimento dei familiari nel percorso di trattamento rende quest’ultimo più efficace!”

“Inoltre è fondamentale la collaborazione tra logopedista e insegnanti. Essendo la scuola il luogo dove queste difficoltà di apprendimento si manifestano in modo più evidente, un coinvolgimento degli insegnanti, sempre nel rispetto della privacy e in accordo con la famiglia, diventa rilevante per garantire al bambino un’esperienza scolastica positiva”.

Il logopedista e i disturbi del linguaggio

Oltre ai disturbi specifici dell’apprendimento, l’equipe di neuropsichiatria infantile si occupa anche di disturbi specifici del linguaggio. “Come logopediste proponiamo percorsi” spiega la dott.ssa Avanzi “per bambini che mostrano un ritardo dello sviluppo delle tappe comunicativo-linguistiche e per bambini che presentano un disturbo specifico del linguaggio (DSL). Le attività logopediche sono  proposte sotto forma di giochi, per facilitare la partecipazione e l’impegno al trattamento, sfruttando la naturale predisposizione del bambino alle esperienze ludiche e divertenti.

Diamo particolare attenzione alle competenze metafonologiche (abilità necessarie allo sviluppo delle abilità di letto-scrittura) nei bambini all’ultimo anno della scuola materna, in modo da poter intervenire precocemente qualora si palesassero problemi in queste aree”.

“Effettuiamo inoltre screening nelle scuole materne” prosegue la dott.ssa Salvini “mirati all’individuazione precoce di bambini con difficoltà comunicativo-linguistiche e bambini con fragilità nelle abilità che precedono gli apprendimenti scolastici”.

“Infine” concludono le dott.sse Salvini e Avanzi “ci occupiamo di tutte le difficoltà dell’area del linguaggio, come ad esempio bambini con disfluenza (balbuzie) o con disturbi linguistici secondari ad altre patologie. Trattiamo inoltre bambini con alterazioni delle funzioni orali (deglutizione atipica) in collaborazione con professionisti esterni come gli odontoiatri.

A cura della dott.ssa Avanzi Michela e dott.ssa Salvini Francesca logopediste

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