Durante il congresso nazionale SIRIDAP, svoltosi a Varese il 14 e 15 novembre 2025, l’Unità Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione dell’Ospedale Maria Luigia ha presentato un poster scientifico dedicato al ruolo dell’accuratezza interocettiva nei disturbi alimentari. Lo studio si inserisce in un filone di ricerca sempre più centrale, che indaga il legame tra percezione dei segnali corporei interni, regolazione emotiva e immagine corporea.
Con il termine interocezione si indica la capacità di percepire gli stati interni del corpo, come il battito cardiaco, la respirazione o le sensazioni viscerali. L’accuratezza interocettiva rappresenta quanto queste percezioni siano corrette e aderenti ai segnali fisiologici reali.
Negli ultimi anni, la letteratura scientifica ha mostrato come nei disturbi alimentari l’interocezione possa risultare alterata, contribuendo a difficoltà nella regolazione delle emozioni e a una percezione distorta del corpo. In questo studio, l’accuratezza interocettiva è stata valutata attraverso l’Heartbeat Perception Task, un compito sperimentale ampiamente validato che confronta i battiti cardiaci percepiti dal soggetto con quelli effettivamente registrati.
Il lavoro presentato alla SIRIDAP ha coinvolto 34 pazienti ricoverati nel 2025 presso il reparto Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione dell’Ospedale Maria Luigia. Accanto alla misura interocettiva, sono stati utilizzati strumenti clinici per valutare la psicopatologia generale e specifica, tra cui la SCL-90, l’EDI-3 e il Body Uneasiness Test (BUT).
La percezione del corpo è stata analizzata su due livelli complementari. Da un lato attraverso la Silhouette Rating Scale, che indaga come la persona percepisce e desidera la propria forma corporea. Dall’altro tramite un compito pratico, in cui le pazienti stimavano le circonferenze corporee percepite e desiderate utilizzando corde da 180 cm, successivamente confrontate con le misure reali.
L’analisi dei dati ha permesso di identificare due profili distinti di accuratezza interocettiva. Un primo gruppo presentava valori molto bassi, mentre un secondo gruppo mostrava valori medi di accuratezza. Questa distinzione si è rivelata clinicamente significativa.
Le pazienti con accuratezza interocettiva molto bassa mostravano maggiori difficoltà nella regolazione emotiva, livelli più elevati di disagio corporeo e una maggiore tendenza al controllo compulsivo del corpo. Questi aspetti suggeriscono come una ridotta capacità di “sentire” il corpo dall’interno possa riflettersi su un rapporto più conflittuale e rigido con il proprio corpo.
Le differenze tra i due gruppi emergono in modo chiaro anche sul piano dell’immagine corporea. Il gruppo con bassa accuratezza interocettiva presenta una percezione della silhouette più ampia, con un punteggio medio significativamente più alto rispetto al gruppo con valori interocettivi medi.
Nel compito con le corde, le pazienti con bassa interocezione tendono inoltre a sovrastimare le dimensioni corporee di vita, fianchi, cosce e braccia. Sebbene queste differenze non raggiungano sempre la significatività statistica, mostrano una tendenza coerente con il resto dei dati, indicando una percezione corporea meno precisa e più orientata alla sovrastima.
Nel complesso, lo studio suggerisce un legame stretto tra corpo “sentito” e corpo “percepito”. Una ridotta accuratezza interocettiva sembra associarsi non solo a maggiori difficoltà emotive, ma anche a una rappresentazione corporea più distorta. Questo quadro è in linea con la letteratura più recente, che sottolinea il ruolo dell’interocezione nei processi di immagine corporea e disregolazione emotiva nei disturbi alimentari, evidenziando al tempo stesso la natura complessa e multifattoriale di questa relazione.
Dal punto di vista clinico, i risultati aprono alla possibilità di integrare nei percorsi terapeutici interventi mirati al potenziamento dell’interocezione, come complemento ai trattamenti tradizionali dei disturbi alimentari. Migliorare la capacità di percepire i segnali interni potrebbe avere ricadute positive sia sulla regolazione emotiva sia sulla percezione corporea.
Trattandosi tuttavia di uno studio su un campione clinico limitato, future research is needed per confermare questi risultati, approfondire i meccanismi sottostanti e valutare l’efficacia di interventi specifici sull’interocezione in studi più ampi e longitudinali.
Per chi volesse approfondire può scaricare il poster presentato alla SIRIDAP 2025 qui
Cash, T. F., & Smolak, L. (2015). Body image: A handbook of science, practice, and prevention (2nd ed.). Guilford Press.
DOI: non disponibile (libro, editore Guilford)
Ainley, V., & Tsakiris, M. (2013). Body conscious? Interoceptive awareness, measured by heartbeat perception, is negatively correlated with self-objectification. PLoS ONE, 8(2), e55568.
https://doi.org/10.1371/journal.pone.0055568
Artoni, P., et al. (2021). Body perception treatment, a possible way to treat body image disturbance in eating disorders: A case–control efficacy study. Eating and Weight Disorders, 26(2), 499–514.
https://doi.org/10.1007/s40519-020-00875-x
Berner, L. A., et al. (2018). Altered interoceptive activation before, during, and after aversive breathing load in women remitted from anorexia nervosa. Psychological Medicine, 48(1), 142–154.
https://doi.org/10.1017/S0033291717001635
Craig, A. D. (2002). How do you feel? Interoception: The sense of the physiological condition of the body. Nature Reviews Neuroscience, 3(8), 655–666.
https://doi.org/10.1038/nrn894
de Lima-Araujo, G. L., et al. (2022). The impact of a brief mindfulness training on interoception: A randomized controlled trial. PLoS ONE, 17(9), e0273864.
https://doi.org/10.1371/journal.pone.0273864
Füstös, J., et al. (2013). On the embodiment of emotion regulation: Interoceptive awareness facilitates reappraisal. Social Cognitive and Affective Neuroscience, 8(8), 911–917.
https://doi.org/10.1093/scan/nss089
Kerr, K. L., et al. (2016). Altered insula activity during visceral interoception in weight-restored patients with anorexia nervosa. Neuropsychopharmacology, 41(2), 521–528.
https://doi.org/10.1038/npp.2015.174
Khalsa, S. S., et al. (2018). Interoception and mental health: A roadmap. Biological Psychiatry: Cognitive Neuroscience and Neuroimaging, 3(6), 501–513.
https://doi.org/10.1016/j.bpsc.2017.12.004
Lazzarelli, A., et al. (2024). Interoceptive ability and emotion regulation in mind–body interventions: An integrative review. Behavioral Sciences, 14(11), 1107.
https://doi.org/10.3390/bs14111107
Lombardo, C., et al. (2022). Psychometric properties of a silhouette rating scale assessing current and ideal body size and body dissatisfaction in adults. Eating and Weight Disorders, 27(3), 1089–1097.
https://doi.org/10.1007/s40519-021-01258-6
Pollatos, O., et al. (2008). Reduced perception of bodily signals in anorexia nervosa. Eating Behaviors, 9(4), 381–388.
https://doi.org/10.1016/j.eatbeh.2008.02.001
Pollatos, O., et al. (2007). Interoceptive awareness mediates the relationship between anxiety and the intensity of unpleasant feelings. Journal of Anxiety Disorders, 21(7), 931–943.
https://doi.org/10.1016/j.janxdis.2006.12.004
Rusinova, A., et al. (2025). Interoceptive training enhances emotional awareness and body image perception: Evidence from improved heartbeat detection and psychological outcomes. bioRxiv.
https://doi.org/10.1101/2025.06.16.659873
(preprint, non peer-reviewed)
Schandry, R. (1981). Heart beat perception and emotional experience. Psychophysiology, 18(4), 483–488.
https://doi.org/10.1111/j.1469-8986.1981.tb02486.x
Schwerdtfeger, A. R., et al. (2025). Two weeks to tune in: Evaluating the effects of a short-term body scan on interoception. Applied Psychology: Health and Well-Being, 17(5).
https://doi.org/10.1111/aphw.70073
Treasure, J., Duarte, T. A., & Schmidt, U. (2020). Eating disorders. The Lancet, 395(10227), 899–911.
https://doi.org/10.1016/S0140-6736(20)30059-3
Con il termine burden del caregiver si intende una particolare risposta allo stress cronico che viene… Read More
La depressione è un disturbo dell’umore caratterizzato da sintomi tipici. Chi è affetto da depressione vive un profondo senso di… Read More
La motivazione è una forza invisibile ma potente che ci spinge all'azione, ci aiuta a… Read More
In questa puntata di Mindset intervistiamo il dott. Franco Scita, medico psichiatra e responsabile del… Read More
L'ansia è un'esperienza comune e fisiologica, una reazione naturale che l'essere umano prova di fronte… Read More
La dislessia fa parte dei disturbi specifici dell’apprendimento (detti anche DSA) ed è un disturbo… Read More